La cattiva circolazione è il sintomo di una serie di disturbi che possono riguardare il sistema cardiocircolatorio, in maniera più o meno grave. Una cattiva circolazione tende ad avere effetti anche sui piedi, causando formicolio o piedi stanchi. Ciò può avvenire perché il cuore non riesce a raggiungere le estremità del corpo e a portare ossigeno e nutrienti alle zone periferiche.
Ad oggi esistono terapie e rimedi naturali per la cattiva circolazione ai piedi, che possono migliorare la circolazione sanguigna. Questi rimedi possono avere effetti benefici anche sulla circolazione del sangue alle gambe e alle mani.
Per capire come funziona la circolazione ai piedi, è necessario capire come funziona la circolazione in genere.
Ecco uno schema basilare:
Se il cuore non riesce a pompare sangue in maniera corretta, il sangue non arriverà alle estremità del corpo. Possono così presentarsi sintomi quali formicolio, piedi stanchi, dolore ai piedi.
Necessario intervenire il prima possibile, per capire le ragioni della cattiva circolazione e fornire il trattamento più adatto. L'eziologia della cattiva circolazione è variegata e comprende cause banali (es. scarpe troppo strette, caldo estivo) o problemi più gravi come diabete e neuropatie.
Inoltre, una buona circolazione ai piedi è necessaria per aumentare il senso di benessere e vitalità di chi ne soffre.
La cattiva circolazione ai piedi è un sintomo di condizioni medico-cliniche e non. A sua volta, può causare sintomi come formicolio ai piedi e piedi stanchi.
Questi sintomi, di per sé inoffensivi, devono destare preoccupazione se ricorrenti. Il formicolio ricorrente può essere indice di neuropatia periferica, diabete, danno nervoso, ridotto apporto di vitamina B12. I piedi stanchi possono far ipotizzare la medesima eziologia.
Fondamentale contattare un medico non appena si avvertono i sintomi della cattiva circolazione.
La cattiva circolazione ai piedi può avere cause legate all'età del paziente e al suo stile di vita. Per esempio, nella popolazione anziana i vasi sanguigni tendono a danneggiarsi o ad affaticarsi più rapidamente. Il cuore può poi avere difficoltà a pompare in maniera corretta.
Anche l'alimentazione è un fattore di rischio. Alti livelli di colesterolo tendono a ostacolare la circolazione, ostruendo i vasi sanguigni e impossibilitando il corretto apporto di sangue ai tessuti. Al contempo, una vita sedentaria può avere effetti negativi sul lungo periodo, perché l'attività fisica costante aiuta a contrarre i vasi sanguigni e a migliorare la circolazione.
Tra le condizioni mediche legate ai problemi di circolazione compare il diabete. Il diabete comporta un eccessivo livello di zuccheri nel sangue che può causare un restringimento dei vasi sanguigni e problemi di circolazione. Se un paziente diabetico testimonia formicolii, si può ipotizzare una neuropatia diabetica. La condizione implica un danno nervoso causato da un livello eccessivo di zuccheri nel sangue.
Se invece il paziente soffre di vene varicose, è probabile che il problema sia legato a un ristagno del sangue nella zona dei piedi. In tal caso non è il cuore che non pompa correttamente fino alle estremità, ma sono le estremità a trattenere il sangue bloccando il flusso di liquidi e il conseguente problema vascolare.
Come abbiamo visto, la cattiva circolazione può essere causata da un'alimentazione sbagliata e da un eccesso di tossine nell'organismo. Alcune tossine, come il piombo, hanno effetti nefasti sul sistema cardiovascolare. Si può allora mettere in pratica una dieta depurativa ipocalorica di 3 giorni per drenare i liquidi ed espellere le tossine in eccesso. La dieta ha anche lo scopo di diminuire l'assunzione di sale, poiché il sodio ivi contenuto può causare ipertensione arteriosa.
In alternativa, dopo una visita medica, si possono ascoltare i rimedi della nonna per la circolazione del sangue, come terapie manuali ed esercizi che stimolano l'afflusso sanguigno alle parti inferiori del corpo. Le calze a pressione graduata possono essere di supporto, insieme a prodotti come i cerotti detox che drenano i liquidi e stimolano la circolazione.
A seconda della causa della cattiva circolazione, il medico curante opterà per diversi trattamenti. Possiamo distinguere tra due modalità di trattamento: farmacologica o per terapia manuale.
La terapia farmacologica implica l'utilizzo di anticoagulanti. Oltre a migliorare la circolazione, questi farmaci riducono la probabilità di infarto e inctus.
Se invece il problema circolatorio è legato alla dieta e a una cattiva ossigenazione, il medico prescriverà terapia manuale tramite massaggi e oli. La ricerca scientifica ha infatti accertato che i massaggi ai piedi hanno il potere di migliorare la circolazione nell'intera zona.
I nostri cerotti detox piedi sono composti da ingredienti preziosi, come l'aceto di bambù, noto per le sue proprietà detossinanti. I cerotti detox si applicano sulla pianta del piede, stimolando l'attivazione delle ghiandole sudoripare e la corretta sudorazione. A sua volta, la sudorazione è nota per fluidificare il sangue migliorando l'apporto di ossigeno ai tessuti.
I cerotti si applicano prima di dormire. Ogni mattina vanno rimossi dai piedi o dalle aree di applicazione. Nuovi cerotti verranno applicati prima di coricarsi.
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La circolazione sanguigna è un meccanismo complesso che dipende da diversi fattori. Il corretto apporto di liquidi è fondamentale, perché l'acqua ha la funzione di eliminare l'anidride carbonica dall'organismo e di fluidificare il sangue per ottimizzarne il passaggio tra i diversi tessuti. I liquidi possono essere assunti tramite tisane depurative con effetti antinfiammatori e antiossidanti.
Sappiamo anche che l'attività sportiva ha effetti benefici sulle coronarie, migliorandone la qualità e la quantità. Riduce il pericolo di problemi cardiovascolari e stimola una corretta ossigenazione interna.
La cattiva circolazione ai piedi può essere causata da problematiche banali, come una scarpa troppo stretta o il caldo estivo. Se i problemi (formicolio, piedi stanchi, ecc.) sono ricorrenti, è però necessario visitare il medico ed effettuare una serie di analisi.
Le visite possono includere:
Dopo aver effettuato la diagnosi, il medico prescriverà il trattamento più adatto all'eziologia del paziente.
*Si ricorda che nulla di quanto riportato in questo articolo costituisce un consiglio medico. Se avvertite uno dei sintomi citati, siete preoccupati per il vostro benessere o volete migliorare la vostra salute generale, consultate sempre il vostro medico o un professionista sanitario qualificato.
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