Il tè matcha fa dimagrire?

Nato in Cina nel XVI secolo, il tè matcha è noto per essere un disintossicante naturale. Contiene caffeina e polifenoli e può aiutare a mantenere il cervello sveglio e concentrato. Aiuta inoltre nella gestione del peso, poiché migliora la capacità del corpo di bruciare i grassi. Risulta così un alleato prezioso per chiunque voglia dimagrire se abbinato ad una dieta corretta.

Ricco di una sostanza chiamata Epigallocatechin Gallate (EGCG), il tè matcha aiuta a gestire il peso corporeo. Questa sostanza, oltre a fungere come antiossidante naturale, funge come un probiotico e stimola enzimi necessari a bruciare i grassi. Il matcha migliora quindi il metabolismo e può essere un alleato per dimagrire velocemente.

Ma come funziona davvero l'EGCG? In pratica, questa sostanza attiva una molecola chiamata AMPK. A sua volta, l'AMPK attiva o fortifica determinati meccanismi organici. Tra i meccanismi attivati rientra proprio quello del controllo del grasso. Di conseguenza il tè matcha potrebbe stimolare il dimagrimento promuovendo i livelli di termogenesi (il meccanismo che fa bruciare le calorie).

Per finire, il the matcha contribuisce a drenare i liquidi in eccesso, riducendo le sensazioni di gonfiore e aumentando le sensazioni di benessere e leggerezza nella vita di ogni giorno. Questa semplice polvere verde ha quindi proprietà, benefici e qualità da non sottovalutare.

Diversi studi hanno analizzato le proprietà legate al tè matcha. Al momento sembra confermato che il tè matcha può aiutarti a gestire il peso, accelerando il metabolismo e aiutando i processi di lipolisi se abbinato ad una dieta corretta. Prendiamo ad esempio uno studio comparativo del 2022, incentrato sui benefici del tè matcha legato alla perdita di peso.

Lo studio ha analizzato 40 partecipanti, di cui solo alcuni dovevano bere tè matcha durante la giornata per tutto il periodo dell'esperimento. Nell'arco di 12 settimane, questi partecipanti hanno avuto una perdita di peso maggiore rispetto a coloro che non assumevano tè matcha, pur seguendo la medesima alimentazione.

I risultati hanno confermato quindi riduzioni del peso corporeo, indice di massa corporea, circonferenza della vita, massa grassa nei soggetti che assumevano tè matcha. Hanno inoltre riscontrato diminuzione dei livelli di insulina e leptina e un generale effetto antinfiammatorio.

Un altro studio del 2022 ha confermato le proprietà del tè matcha nel far perdere peso ai pazienti obesi. Ovviamente, l'effetto del tè verde dev'essere accompagnato da allenamento e da un'alimentazione utile alla salute generale.

Il tè matcha, come ogni tè verde, dispone di un apporto calorico limitato. Possiamo infatti considerare un apporto di 3 calorie per ogni grammo di tè matcha. La composizione del tè è perlopiù vitaminica e minerale e per questo è una buona fonte di energia.

Ecco i dettagli:

• proteine;
• vitamina A;
• vitamine del gruppo B;
• minerali; 
• tracce di ferro;
• altre vitamine (vitamina C, E e K).

Nel tè sono presenti anche polifenoli, con proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. I polifenoli aumentano l'energia cerebrale e possono aiutare a rimanere concentrati più a lungo.

Il tè matcha, alleato per la gestione del peso, può essere assunto in diverse modalità. La prima è sicuramente in qualità di tisana depurativa. In tal caso bisogna versare la polvere all'interno di acqua bollente e seguire delle istruzioni che derivano dalla tradizione cinese. Il tè matcha si può anche mangiare. Va allora consumato sotto forma di dolce o di frullato. 

Il consiglio è quello di assumere il tè matcha il pomeriggio, poiché contiene caffeina e non è consigliato assumerlo prima di coricarsi.

Si ricorda che non tutti i tè matcha sono uguali. Consigliamo di diffidare dei prodotti dai costi troppo bassi, poiché potrebbero mescolare il tè matcha a ingredienti di minore qualità.

Il matcha non aiuta solo nella gestione del peso. Ha altri effetti benefici che derivano dalla sua composizione biochimica.

Per esempio:

• aumenta l'energia;
• migliora l'umore;
• rafforza la memoria e le funzioni cerebrali;
• migliora la concentrazione;
• fornisce un valido aiuto al sistema immunitario.

Pensiamo ai benefici sull'umore. Dato che il tè risulta composto da L-Teanina, un aminoacido, può aiutare a sentire maggiore rilassatezza e un minor carico di stress. I benefici della L-Teanina sono ancora discussi dagli studiosi, ma testimoniati da molti appassionati di matcha.

La L-Teanina stimola anche la produzione di endorfine e serotonina, con effetti positivi non solo sull'umore ma anche sulle funzioni cerebrali. Può quindi aiutare a rimanere più concentrati durante lo studio o il lavoro.

Gli effetti disintossicanti del matcha sono adatti ad una dieta detox, che si tratti di dieta disintossicante fegato 3 giorni o di una dieta detox 5 giorni. Il matcha contiene infatti alte quantità di clorofilla, uno dei migliori drenanti naturali al momento sul mercato.

La dose giornaliera raccomandata è di 2g. In altre parole, si possono consumare fino a due tazze al giorno secondo il parere degli esperti. Si consiglia di non eccedere poiché la bevanda contiene caffeina e potrebbe interferire con il ciclo sonno-veglia.

Il tè matcha può essere affiancato a una tisana detox da consumare la sera. Alla domanda: "una tisana detox quando berla?", il consiglio è di farlo prima di coricarsi, grazie agli effetti rilassanti della camomilla.

In altre parole: si può sostituire il caffè con il tè matcha al mattino e il pomeriggio, per poi indirizzarsi verso una tisana depurativa prima di andare a dormire. A seconda dell'età e delle condizioni di salute, le indicazioni di assunzione potrebbero variare. Consultare il medico di base è sempre una buona idea.

In generale, il tè matcha non ha controindicazioni. Può però ridurre l'assorbimento di ferro da parte dell'organismo. Chi ha un elevato fabbisogno di ferro non dovrebbe quindi consumare questa bevanda. La stessa cosa è valida per chi soffre di anemia.

Contenendo caffeina, seppure in quantità minori rispetto al caffè, il tè matcha è inoltre controindicato per chi è particolarmente sensibile a questa sostanza.